Come creare un sito web professionale in autonomia e con poco budget.
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Se hai l’esigenza di…
Creare un sito web personale o professionale.
Aprire un blog per raccontare le tue passioni e guadagnare online.
Sviluppare e gestire un e-Commerce e vendere prodotti o servizi.
… allora sei nel posto giusto! Su Creare Sito Web Gratis troverai un valido aiuto per raggiungere il tuo obiettivo.
Indice degli argomenti
Creare un sito web: da dove iniziare
Una delle primissime cose da definire prima di iniziare a creare un sito web è proprio lo strumento con cui crearlo. Ovvio ma non così scontato, in quanto le possibilità sono davvero tante e quindi è bene non sottovalutare questa scelta cruciale.
Vediamo subito, a grandi linee, quali sono le tre opzioni principali:
framework: questa opzione offre enormi vantaggi in termini di personalizzazione, permettendo di creare qualsiasi genere di funzionalità. Ovviamente richiede ampie conoscenze dei linguaggi di programmazione ed è un’opzione generalmente riservata per progetti di una certa entità. Un esempio di framework è Laravel.
site builder: opzione diametralmente opposta al framework è il site builder (come Wix, Weebly, Flazio o Shopify), pensata in modo specifico per chi non ha conoscenze di programmazione. Il site builder consente di realizzare un sito semplicemente trascinando gli elementi all’interno di un editor visivo o persino di utilizzare template già pronti in cui basta soltanto modificare i contenuti. Altra carattersitica del site builder è che include nel sito anche tutta l’infrastruttura necessaria, come un hosting integrato, eventuali plugin, aggiornamenti ecc. In pratica, è tutto pensato per “alleggerire” l’utente poco esperto dagli aspetti un po’ più tecnici di gestione di un sito web. Di contro, è ovvio che tutti questi servizi hanno un costo a volte non indifferente e al contempo un livello di controllo e personalizzazione piuttosto limitato.
CMS: anche se esposto per ultimo, possiamo dire che il CMS (Content Management System) sta nel mezzo e rappresenta un buon compromesso tra il (flessibile ma complicato) framework e il (semplice ma costoso e limitato) site builder.
Come avrai capito, il nostro consiglio è quello di creare un sito con CMS e, ovviamente il CMS per eccellenza è…
Cos’è WordPress
Cos’è WordPress? È questa la domanda che spesso si fanno tutti coloro che si avvicinano al mondo dei siti web.
La risposta è che si tratta del CMS gratuito e open source, ancora il più utilizzato al mondo.
WordPress è un’interfaccia utente web-based (basato su PHP e MySQL) che permette con facilità di creare siti web, blog ed e-commerce, oltre a gestirne quotidianamente i contenuti.
Il sistema offre una vasta serie di template per dare al proprio sito l’aspetto grafico ideale per le esigenze di ognuno.
Le funzionalità di base possono essere ampliate grazie ai plug-in, pacchetti di funzionalità installabili su richiesta.
Il vantaggio di WordPress è l’ampia comunità di sviluppatori e utenti che assicura una grande disponibilità di temi, plugin e supporto al servizio di chi ne ha bisogno.
Per questi motivi, dopo il rilascio nel 2004, WordPress ha velocemente preso piede sia tra gli esperti di settore che tra i principianti.
Semplice da usare e personalizzabile, vengono spesso rilasciati nuovi aggiornamenti e funzioni che ne migliorano fruibilità e facilità d’uso.
Per capire meglio cos’è WordPress si può pensare a dei mattoncini delle costruzioni.
Sono modulabili e in base alle proprie capacità e al tempo a disposizione, è possibile costruire ciò di cui si ha bisogno.
Grazie a WordPress, infatti, è possibile creare un semplice sito di una pagina fino ad un e-commerce strutturato con centinaia di prodotti in vendita.
Esistono diverse strade percorribili per installare WordPress e utilizzarlo per creare il proprio sito web.
La scelta varia in base all’obiettivo e alle esigenze specifiche del progetto da realizzare.
Progetto personale. Se si è agli inizi e il progetto che si vuole realizzare è a scopo personale e senza pretese commerciali, si può optare per una soluzione gratuita con WordPress già installato. In questo caso le possibilità di personalizzazione e monetizzazione sono pressoché nulle.
Progetto professionale. Se si vuole monetizzare il proprio sito, è necessario poterlo personalizzare, oltre a utilizzare plugin e temi avanzati. In questo caso, si può optare per piani a pagamento che includono tutto (dominio, hosting e WordPress come CMS già installato) oppure scegliere singolarmente i vari elementi che interessano. Quest’ultima opzione è ovviamente più indicata per gli esperti.
Installare WordPress risulta molto semplice e alla portata di tutti, anche grazie alla presenza online di numerose guide passo passo che spiegano come installarlo in pochi minuti.
Come funziona WordPress e per cosa utilizzarlo
Come funziona WordPress? WordPress, come detto, è uno strumento che permette di pubblicare contenuti online di qualsiasi tipo e in qualsiasi momento.
Sapere come funziona WordPress è il primo passo per poter creare il sito o il blog ideale per le tue esigenze.
Configurare WordPress è semplice. Per poterlo fare bisogna essere in possesso di un dominio e di un hosting, in seguito si può installare il CMS (Content Management System). Una pratica possibile anche attraverso una procedura guidata e alla portata di chi è alle prime armi.
Da questo momento in poi è possibile iniziare a pubblicare i tuoi contenuti. A seconda dell’utilizzo che si fa del proprio sito è necessario scegliere il giusto tema, l’editor e i vari plugin gratuiti o a pagamento.
In ogni caso, la cosa più importante è tenere aggiornato il proprio sito.
Gli aggiornamenti sono una componente fondamentale non solo per mantenere il tuo sito sempre performante.
Ogni volta che si accede al sito attraverso il login, nella sezione bacheca di WordPress saranno notificati i vari aggiornamenti disponibili.
Questi servono soprattutto a mantenere il sito sicuro da eventuali attacchi esterni (come lo spam), ma anche per arricchirlo di nuove funzionalità e risolvere bug delle precedenti versioni.
Tra le funzionalità più apprezzate di WordPress c’è quella di caricare all’interno dei contenuti sia immagini che video.
Inoltre, soprattutto per chi lavora sul web, c’è la possibilità di programmare i contenuti. Questo è molto utile per l’organizzazione del lavoro, soprattutto per coloro che producono contenuti per diversi siti.
Le impostazioni grafiche che sono state decise inizialmente possono essere modificate in qualsiasi momento.
WordPress, da questo punto di vista, garantisce la massima flessibilità e la possibilità di modificare il proprio sito a seconda delle nuove esigenze del proprietario.
Per costruire il miglior sito per le tue esigenze è importante avere le idee chiare su quello a cui servirà.
Grazie a WordPress si possono infatti creare:
blog per condividere esperienze, pensieri o passioni personali;
siti professionali, aziendali, istituzionali o di intrattenimento;
e-commerce per la vendita on-line di determinati prodotti.
A seconda della finalità del sito cambiano ovviamente l’aspetto e le funzionalità che devono essere messe in risalto.
Com’è facile immaginare, programmare un e-commerce di abbigliamento è un lavoro totalmente diverso dal creare un blog di ricette di cucina.
Usare WordPress: ecco perché conviene
Usare WordPress per creare un sito web professionale conviene? La risposta è decisamente sì, ed ecco spiegato il perché.
Innanzitutto, WordPress è gratuito per tutti. Nato come progetto open-source nel 2003, WordPress è sviluppato da diversi contributori o contributor.
Gli utenti stessi possono prendere parte allo sviluppo o ai test, e questo permette alla piattaforma di mantenere il suo carattere di gratuità.
Una puntualizzazione è necessaria a questo punto.
Anche se è possibile usare WordPress gratuitamente, ci sono comunque alcuni costi da sostenere.
Ad esempio, WordPress è self-hosted, e necessita quindi di un servizio di hosting che va pagato a parte.
I costi di questo servizio variano e possono andare da pochi euro al mese a diverse centinaia per i più performanti.
Nel complesso, è possibile mantenere i costi ad un livello contenuto, ma possono essere necessari alcuni plugin per rendere il sito più performante o semplicemente più personalizzato.
I 3 motivi principali per cui è consigliabile usare WordPress per creare un sito professionale:
È adattabile e permette di creare qualsiasi tipo di sito web.
È facile da imparare e da gestire, anche senza troppe competenze tecniche.
È scalabile e permette di estendere i siti grazie ai numerosi temi e plugin a disposizione.
Insomma, WordPress è una delle soluzioni più veloci e pulite per creare un sito web professionale con blog incluso, ottimizzabile senza sforzo per la SEO.
I principali tipi di siti che è possibile sviluppare grazie a WordPress sono:
Blog;
E-commerce;
Forum;
Siti web aziendali;
Siti web professionali;
Siti web personali per l’autopromozione;
Siti web di domande e risposte come Quora;
Siti web per associazioni no-profit;
Portfolio.
Creare siti web gratis: quante tipologie ne esistono?
Creare siti web gratis è possibile. Oltre agli strumenti, però, è fondamentale avere le idee chiare su quella che è lo scopo del sito da creare. La domanda da farsi quindi è: che tipologia di sito voglio creare?
Per ogni tipologia di sito, infatti, cambia il lavoro che si va a fare a livello grafico, ma non solo. Ogni portale ha infatti caratteristiche tecniche differenti. Alcuni richiedono che vengano messe in evidenza fotografie e immagini, mentre per altri è più importante dare risalto ai contenuti scritti.
Nel momento della progettazione e della creazione del proprio sito è importante sapere per cosa si sta creando quel sito. A ogni tipologia di sito, infatti, corrispondono alcune funzionalità precise che non possono essere tralasciate. È importante infatti scegliere sin da subito il giusto tema WordPress, così come tutti i plugin utili per essere sempre performanti e competitivi.
I siti di e-commerce sono siti creati per la vendita e l’acquisto di prodotti direttamente online. Questa tipologia di siti è sempre più comune visto che anche i piccoli commercianti sono ormai presenti sul Web con il loro e-commerce.
Non si tratta quindi di un fenomeno che riguarda solo le grandi catene o i grandi marchi.
Gli e-commerce possono essere l’estensione di un’attività già aperta, ma possono anche essere slegati da negozi già esistenti.
Le caratteristiche principali che contraddistinguono questo tipo di sito sono il carrello della spesa e la presenza di un modo sicuro di pagamento per i clienti.
Siti web aziendali
Un sito web aziendale è un sito che ha il compito di rappresentare una specifica azienda. Questa tipologia di sito ha la funzione di vetrina per far conoscere i servizi/prodotti offerti dall’azienda e deve riportare eventuali loghi e motti di quest’ultima.
Deve essere sempre aggiornato e professionale visto che i potenziali clienti del tuo business si aspettano di trovare lì tutte le informazioni che cercano.
I siti web aziendali possono essere allo stesso tempo degli e-commerce, ma non è sempre così.
Portfolio online
Come dice il nome, i siti portfolio servono per mostrare al pubblico esempi di lavori passati. Questo serve come vetrina per eventuali clienti interessati ai servizi che un’azienda o un freelance sono in grado di offrire.
In questa tipologia di sito è fondamentale dare grande importanza alle immagini dei lavori fatti.
Il sito, infatti, è una sorta di archivio dei lavori fatti che devono essere valorizzati e messi in primo piano per attirare nuovi clienti.
Sito OnePage
I siti OnePage rientrano nella categoria delle pagine Web aziendali.
A differenza di quest’ultimi però sono meno complessi e, molto spesso, sono formati da poche pagine. Il loro obiettivo è quello di essere un semplice biglietto da visita per chi non vuole investire molto sul proprio sito web.
Molti siti nati come OnePage, con il passare del tempo, sono diventati dei veri e propri siti aziendali.
Le aziende che non avevano puntato su Internet per aumentare il proprio giro d’affari si sono infatti dovute ricredere.
Siti istituzionali
I siti web istituzionali, come dice il nome, sono le pagine web che fanno capo a istituzioni o enti pubblici, ma in alcuni casi anche ad aziende private.
La loro funzione è di fornire informazioni all’utente e per questo devono essere facili da usare e avere un linguaggio chiaro.
I siti istituzionali hanno compito rappresentativo in quanto, molto spesso, sono il tramite tra un’istituzione e gli utenti.
Sono contraddistinti quasi sempre dal linguaggio e dal design formale visto che la funzione principale è quella d’informare e fornire risposte agli utenti.
Blog Personale
Il blog personale è un sito creato per condividere le proprie emozioni e passioni con gli altri. La creazione di un blog, rispetto agli altri casi, è più semplice visto che le uniche preoccupazioni sono quelle relative all’aspetto e alla stesura dei contenuti.
Lo si può creare tranquillamente grazie a sistemi come WordPress.
In alcuni casi il blog personale può costituire anche una forma per guadagnare qualche soldo attraverso i banner pubblicitari.
Molto dipende però dalla costanza che si ha nella pubblicazione e nella capacità di essere interessanti e coinvolgenti.
Portale Web
I portali Web sono spesso creati da istituzioni, aziende private e organizzazioni per uso interno.
La loro funzione è quella di raccogliere tutte le informazioni utili agli utenti in un solo posto. Un esempio sono i portali riservati agli iscritti universitari dove si possono consultare orari delle lezioni o prenotarsi per un esame.
La loro progettazione è riservata solo agli specialisti visto che gli utenti devono lasciare alcune informazioni personali per iscriversi.
È bene quindi che tutto avvenga nella maniera più sicura possibile.
Sito Web Wiki
Il sito web Wiki è un raccoglitore di informazioni e contenuti che riguardano un determinato argomento. L’esempio più conosciuto e famoso è quello di Wikipedia, ma sono tante le pagine simili sul Web.
La forza di questo tipo di sito sta nel fatto che tutti possono collaborare con i propri contenuti, apportando migliorando anche quelli già esistenti.
La realizzazione di un sito Wiki è relativamente semplice visto che esistono software appositi.
Forum di Discussione
I forum di discussione, come si intuisce dal nome, hanno come obiettivo quello di facilitare la discussione intorno a un argomento.
Per potervi accedere molto spesso è necessaria un’iscrizione che permette di partecipare alle varie discussioni tematiche.
Far parte in maniera attiva di un forum di discussione è un modo per farsi conoscere e per promuovere il proprio brand personale.
La loro realizzazione non è complicata visto che, come nel caso dei siti Wiki, esistono diverse piattaforme per crearli.
Aprire un blog: guadagnare online
Aprire un blog è una delle possibilità che offre WordPress.
Per farlo è importante innanzitutto avere chiaro l’obiettivo del blog in modo da poter scegliere fin da subito hosting, tema e gli altri strumenti.
Aprire un blog con l’obiettivo di guadagnarci in modo quasi automatico è possibile. Per farlo esistono diversi metodi diretti o indiretti.
Una volta creata la struttura di partenza dei contenuti, sarà necessario mantenere il blog in funzione e procurarsi delle visite.
Avere quindi ben chiaro chi è il target è fondamentale per attirare visitatori potenzialmente interessati a quello che si offre.
Esistono 3 modi per fare soldi con un blog:
Guadagnare con le affiliazioni, o affiliate marketing. Si tratta di uno dei modelli più utilizzati, e anche più efficaci, per monetizzare con un blog. A seconda dell’argomento di cui si scrive infatti, ci sono davvero molte aziende che offrono compensi competitivi per chi porta traffico e/o acquisti al loro sito.
Vendere corsi online, chiamati anche infoprodotti. Creare dei contenuti può rendere gli autori riconoscibili come esperti del settore. Ciò significa che è possibile sviluppare corsi ad hoc per insegnare le proprie competenze ad altri e guadagnarci. Un blog consente di influenzare le decisioni di acquisto delle persone che lo seguono.
Trovare nuovi clienti. Soprattutto se si vendono servizi o consulenze, avere un blog può rivelarsi un’importante fonte di clienti e potenziali clienti.
Approfondendo quest’ultimo punto, sono ormai molti i professionisti e i freelance che guadagnano grazie alle proprie competenze.
Ma come fare a mostrarle?
Aprire un blog è sicuramente uno dei metodi più semplici e immediati per essere facilmente trovabili online e nelle ricerche Google, che tutti fanno prima di affidarsi a qualcuno.
Avere una vetrina online infatti, permette di avere maggiore visibilità e di porsi come un vero e proprio esperto del settore di appartenenza.
Questo perché aprire un blog permette di creare una relazione di fiducia con i lettori e dimostrare anche in modo indiretto le proprie competenze.
Creare un e-commerce e vendere online i propri prodotti
Per chi pensa di portare la propria attività online è bene pensare a creare un e-commerce.
Sono necessari degli investimenti iniziali per la creazione della struttura di base, ma a quel punto si diventa autonomi da piattaforme di terzi che generalmente fanno ricarichi sui costi o prevedono alte commissioni.
Innanzitutto, per chi decide di creare un e-commerce, è possibile scegliere tra 3 diverse tipologie:
Diretto, nel caso in cui la vendita e la fruizione dei servizi avvenga al 100% online. Rientrano in questa casistica ad esempio, i webinar, i corsi online, le consulenze…
Indiretto, nel caso in cui la vendita sia di un bene tangibile che deve essere quindi spedito all’acquirente oppure da quest’ultimo ritirato in un punto di ritiro prestabilito..
Cibernetico, quando tutto il processo è online e automatizzato, come nel caso delle ricariche telefoniche.
Una volta stabilito il meccanismo, ecco i 5 passi fondamentali per creare un e-commerce e vendere servizi o prodotti online.
Capire cosa si vuole vendere online. Nel caso si abbia un negozio, probabilmente si vuole affiancare l’attività online a quella già esistente. Se invece si parte da zero, qual è il piano? Su quali prodotti o servizi si vuole puntare? Capirlo e trovare una nicchia su cui puntare è fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Qual è il modello di business? Il modello di business o business plan è il passo successivo da chiarire. Stabilire il pubblico di riferimento, i costi da sostenere, a chi vendere, quali sono i margini e su quali canali sponsorizzare l’ecommerce sono punti fondamentali in questa fase.
Quali doveri burocratici vanno espletati? Creare un ecommerce significa avere un’attività commerciale vera e propria e non ci si può quindi improvvisare. Se non si possiede già un’attività avviata, sarà necessario aprire una società o una partita IVA, iscriversi in Camera di Commercio e allo Sportello delle Attività Produttive del comune di attività. In particolare in questa fase, l’appoggio ad un commercialista in gamba farà la differenza.
Creare l’e-commerce. Una volta fatti tutti i passaggi sarà il momento di passare all’azione e creare il brand, il sito ecommerce, le descrizioni e le foto prodotto. Sarà anche il momento di stabilire la strategia di marketing online, ovvero come farsi trovare dai propri possibili clienti.
Non dimenticare le normative! Per ultimo, assicurarsi di aver sviluppato il sito nel rispetto delle normative su privacy, cookies e GDPR.
A questo punto non resta che andare online e iniziare a guadagnare dall’e-commerce.
Creare un sito web professionale per la propria attività
Secondo alcune ricerche ormai l’81% delle persone si informa sul web prima di acquistare un prodotto o un servizio sia B2B che B2C.
Per questo motivo creare un sito web professionale per la propria attività è quindi sempre più importante.
Il sito web di un’attività professionale deve aiutare a raggiungere i potenziali clienti e a trasformarli in contatti o clienti.
Per ottenere questo obiettivo, è fondamentale creare un sito web professionale che deve essere:
Chiaro. Le pagine hanno il compito di guidare i visitatori a compiere un’azione predefinita, come compilare un form, effettuare un acquisto o una chiamata.
Coerente con il brand. Sito e brand sono un tutt’uno nella strategia online e offline, quindi il sito deve comunicare lo stesso messaggio e far capire cosa lo differenzia dalla concorrenza.
Attrattivo verso i visitatori. Se nessuno trova il sito o se lo trovano le persone sbagliate, ovvero che non fanno parte dei potenziali clienti, non sta facendo il suo lavoro.
Infatti, come abbiamo visto, ormai esistono CMS come WordPress che permettono di fare tutto tramite semplici interfacce.
Per realizzare un sito professionale, si parte dalla base, ovvero l’acquisto di un dominio su cui verrà posizione il sito.
È importante che la scelta del dominio sia fatta in base al nome dell’attività professionale o dei servizi che vi si vendono.
Dopo aver acquistato lo spazio web, ci si può installare gratuitamente WordPress per la gestione dei contenuti.
Si possono scegliere il layout grafico e il design tra i temi proposti in base all’attività professionale svolta.
Se ne trovano per tutte le categorie professionali, come ristoranti, agenzie immobiliari, software house, ecc.
Una volta personalizzate le pagine con i contenuti aziendali, il gioco è fatto.
Nel caso si desiderino modifiche ulteriori o un sito più performante sarà necessario rivolgersi a dei professionisti.
Questo perché i siti web professionali devono avere 3 caratteristiche fondamentali.
Serietà. Devono cioè trasmettere un senso di sicurezza e serietà verso nuovi potenziali clienti, così come si fa nei rapporti personali diretti.
Completezza. Devono avere tutti gli elementi necessari ad un corretto funzionamento e ad un’esperienza utente impeccabile.
Posizionamento sui motori di ricerca. Questo è importante per attirare costantemente traffico di qualità senza ricorrere ad annunci pubblicitari.
Insomma, creare un sito web professionale con WordPress è possibile anche senza avere conoscenze informatiche approfondite.
Per avere un sito performante però, è bene non dimenticare che servono tante altre componenti di marketing da integrare.
Sito statico: cos’è e quali caratteristiche lo contraddistinguono
Il sito statico è un sito composto da pagine separate tra loro e messe in relazione tra loro dal menù che compare solitamente nella parte alta della pagina o lateralmente.
Questo tipo di sito è spesso utilizzato dalle aziende che non vogliono investire molto sulla propria pagina e che utilizzano altri canali per il proprio business.
L’utente che decide di creare un sito statico deve contattare il webmaster per apportare ogni tipo di modifica.
I siti statici, infatti, sono interamente programmati con linguaggio HTML e possono essere modificati solo dai programmatori che si sono occupati della loro creazione.
Inoltre per i visitatori del sito non è possibile interagire.
Il primo passo per la creazione di un sito statico è la scelta di un template wordpress gratis. Avere un sito statico, a differenza di quanto si possa pensare, non è sinonimo di avere un sito brutto o povero di contenuti.
Queste sono le caratteristiche principali di un sito statico:
Progettato completamente in HTML(Hyper Text Markup Language): questo rappresenta un vantaggio in quanto permette al sito di essere molto veloce. La velocità è dovuta al fatto che questi siti per caricarsi non devono comunicare con alcun database esterno.
Ideale per le piccole aziende: il sito web statico, come detto, è molto semplice ed è adatto a coloro che vogliono essere presenti sul Web, nonostante un budget limitato. I costi di gestione e di manutenzione del sito sono infatti limitati.
Elevati standard di sicurezza: la programmazione in HTML rende infatti difficile la vita a coloro che si occupano di hacking e di cracking (apportare danni ai siti web a scopo di lucro).
Sito dinamico: cos’è e quali caratteristiche lo contraddistinguono
Il sito dinamico, come è facile intuire, è l’opposto del sito statico.
Questo tipo di sito è sempre in evoluzione e permette ai visitatori di interagire con le diverse pagine.
La gestione, inoltre, può essere fatta direttamente dal proprietario che può facilmente caricare immagini o modificare i contenuti.
La creazione dei siti dinamici può essere fatta grazie a piattaforme CMS (Content Management System) come WordPress.
In questo caso basta accedere alla WordPress home page per modificare i contenuti presenti sul sito.
Un’operazione che può fare direttamente il proprietario dato che non è necessario conoscere alcun linguaggio di programmazione.
Ecco le caratteristiche che contraddistinguono un sito dinamico:
Maggiore coinvolgimento per gli utenti: un sito dinamico è infatti sempre in evoluzioni e il proprietario può aggiungere, in qualsiasi momento, contenuti come foto, eventi e news.
Gestione più veloce e semplice: questo è dovuto al fatto che per utilizzare le piattaforme come WordPress non serve essere programmatori esperti. Questo ovviamente influisce anche sui costi che sono, a eccezione di particolari esigenze, abbastanza contenuti.
Minor sicurezza rispetto ai siti statici: la presenza di numerosi codici di programmazione avanzati possono creare alcuni bug. Questi, in alcuni casi, sono sfruttati dagli hacker per causare danni ai siti web.
Sito responsive: cos’è e perché è importante
Avere un sito responsive oggi è fondamentale per raggiungere tutti gli utenti del web. Ma cosa vuol dire in pratica avere un sito responsive?
“Responsive” è un termine di chiara origine inglese che significa letteralmente: che risponde. Di conseguenza, un sito responsive è un sito che risponde ai dispositivi su cui si utilizza.
Secondo recenti statistiche, il 76% degli italiani usano lo smartphone per navigare online, contro il 62% che lo utilizza, in aggiunta o in alternativa, al pc.
Quindi è nell’interesse di tutti i proprietari di un sito web di far sì che questo sito sia responsive e i suoi contenuti adattabili a tutti i dispositivi.
Un sito responsive si adatta alle varie grandezze di schermo, dai 5 pollici di uno smartphone, al monitor da 27 pollici.
Adattarsi però non significa che il sito si riduce o aumenta in grandezza a seconda del dispositivo, ma che mantiene la sua struttura e fruibilità da qualunque dispositivo lo si guardi.
La funzione principale del responsive è permettere all’utente di visualizzare le pagine in modo chiaro, e di navigare con semplicità e immediatezza.
Ad esempio, su smartphone la dimensione del testo appare più grande per facilitare la lettura, e i contenuti che su desktop sono affiancati, su tablet saranno messi uno dietro l’altro.
Si tende erroneamente a pensare che tutti i siti siano accessibili da tutti i dispositivi, ma non è affatto così.
I siti sviluppati oltre un decennio fa non sono responsive, a meno che non siano stati aggiornati di recente.
Un sito non è responsive in modo automatico, ma si tratta di un valore aggiunto che giova all’usabilità, che viene anche premiato nelle ricerche online dai principali motori di ricerca.
La base per avere un sito responsive è partire da una struttura unica organizzata in griglie flessibili, che potranno poi essere ridimensionate o spostate a seconda delle dimensioni dello schermo su cui vengono visualizzate.
Alla luce di tutte queste informazioni, avere una responsive homepage è ormai essenziale per chiunque abbia un sito web.
Website speed: perché un sito deve anche essere veloce
Un aspetto fondamentale per il proprio sito è la Website speed. Ma cosa si nasconde dietro questo termine? Sostanzialmente si tratta della velocità con cui un dispositivo (mobile e non) carica le pagine del nostro sito.
Una volta acquistato il proprio dominio e hosting è fondamentale che questi siano veloci e performanti. La velocità con cui si carica un sito, infatti, è uno dei parametri che maggiormente influisce sulle prestazioni, sulle conversioni e sul posizionamento del sito su Google.
Il tempo di caricamento di una pagina su un dispositivo può dipendere da diversi fattori, tra cui l’utilizzo di immagini pesanti o il mancato aggiornamento di alcuni plugin installati su WordPress.
Questi sono i motivi per i quali il proprio sito deve essere veloce:
Evitare perdite economiche: è ovvio che se un utente attende troppo per visualizzare una pagina del tuo sito, finirà con il preferire un altro sito più veloce. Secondo alcuni studi la soglia massima tollerata di attesa è di circa 2-3 secondi. Questo è un danno economico enorme per i proprietari di e-commerce, ma in generale per ogni tipo di sito.
Maggior tempo passato sul sito: una piattaforma veloce invoglia l’utente a passare da una pagina all’altra in maniera veloce, facendo aumentare il tempo di permanenza sul sito. Questo aumenta anche il numero di pagine visitate da un utente nel corso di una sessione. Aspetto fondamentale per ogni tipologia di sito, ma soprattutto per gli e-commerce visto che così, come dimostrato da alcuni studi, aumentano le possibilità di conversioni.
Miglior piazzamento su Google: la velocità di un sito è uno degli aspetti premiati per il piazzamento su Google. A parità di condizione, infatti, un sito più veloce compare prima su Google rispetto a uno più lento. Per questo motivo, anche su WordPress, è consigliato l’installazione di un plug-in che ci dica la velocità del sito e gli aspetti eventualmente da migliorare.
Tutti gli aspetti elencati hanno come unico obiettivo quello di far vivere all’utente una migliore esperienza sul sito.
Numerosi studi dimostrano che un potenziale cliente si fida molto di più di un sito veloce, rispetto a uno lento e che impiega molto tempo a caricarsi.
Avere una piattaforma performante e veloce aiuta quindi il proprio business e a fidelizzare il cliente.
Oltre che a trovarne di nuovi visto che ci si può posizionare meglio su Google rispetto alla concorrenza.
Posizionamento sui motori di ricerca: WP e la SEO
Il posizionamento sui motori di ricerca è uno degli aspetti principali di chi crea un sito web.
Ma vediamo in dettaglio come funziona il posizionamento sui motori di ricerca delle pagine web e come fare in modo che il sito venga trovato dagli utenti desiderati.
Innanzitutto, il motore di ricerca è uno strumento che permette di trovare pagine web a partire dalla ricerca di una o più parole chiavi.
Dopo aver digitato le parole chiave, o keyword, e aver cliccato su Cerca, in una frazione di secondo un algoritmo mostrerà i risultati più in linea con la ricerca.
Grazie all’algoritmo, i risultati sono organizzati in modo tale da mettere in evidenza quelli più rilevanti con l’intento di ricerca dell’utente.
Spesso, quando si pensa ai motori di ricerca viene automaticamente in mente Google, ma non è il solo utilizzato sul web.
Google: il 91% degli utenti internet lo sceglie per le sue ricerche online.
Bing: ha una fetta di 2,69% di utenti.
Yahoo: uno dei primi motori di ricerca al mondo, ora è usato solo dall’1,4% degli utenti di internet.
Baidu: diffusissimo in Cina.
Yandex: motore di ricerca privilegiato in Russia.
Ora che è chiaro cosa significhi il posizionamento sui motori di ricerca, è importante capire quali sono le regole fondamentali da seguire per ottenere risultati.
Più regole di ottimizzazione di ricerca (o SEO) si rispettano, maggiori saranno le possibilità di apparire tra i primi risultati di ricerca.
Questo permetterà inoltre di avere maggior traffico e visitatori potenzialmente interessati.
Ottimizzare il titolo delle pagine web
I motori di ricerca danno molta importanza al titolo di un articolo di blog o di una pagina web. In WordPress, gli viene attribuito il tag H1, ovvero il livello di intestazione più importante.
All’interno del titolo o H1 è importante quindi inserire la parola chiave selezionata per la pagina. È bene assicurarsi che nella pagina sia presente un solo H1.
Utilizzare il tag title
Il tag title di una pagina non è il titolo della pagina, ma quello che compare nei risultati di ricerca e che porta l’utente a cliccare sul link.
È possibile che title e titolo siano uguali, ma non è un obbligo. Anzi, può essere preferibile che siano diversi per posizionarsi su parole chiave diverse ma con lo stesso intento di ricerca.
Questo elemento è utile ai motori di ricerca per prendere in considerazione la pagina. WordPress permette tramite i plugin SEO, alcuni dei quali disponibili gratuitamente, di aggiungere e/o modificare il title tag.
Sfruttare la meta description
Meglio inserire la parola chiave selezionata anche nella meta tag description, nonostante non abbia un valore fondamentale per il posizionamento sui motori di ricerca.
Questo perché la meta description è il testo che l’utente legge tra i risultati di ricerca ed è buona norma utilizzarla per catturare l’attenzione e spiegare cosa si trova nella pagina web.
Creare un URL descrittivo
L’URL o l’indirizzo web della pagina indica ai motori di ricerca qual è l’argomento principale.
WordPress lo genera in automatico, generalmente nella formula “nome articolo”, che genera cioè lo slug della pagina a partire dal suo titolo.
L’URL deve essere comprensibile e utilizzare il titolo o le parole chiave di riferimento della pagina.
Fare buon uso dei link
Esistono 2 tipi di link: interni ed esterni. Tutti e 2 questi tipi di link sono importanti ai fini SEO.
I link interni permettono di collegare diversi articoli o pagine web e di aumentare il tempo trascorso sul sito.
Se non si dispone di un contenuto già pronto per permettere al lettore di approfondire un dato argomento, è possibile inserire un link esterno, ovvero un link ad un altro sito, meglio se autorevole, che ne parla.
In generale quindi, WordPress è un ottimo strumento per il posizionamento sui motori di ricerca, in quanto esistono diversi plugin (gratuiti e a pagamento) che permettono di gestire facilmente la parte di SEO.
Quanto costa un sito internet: manutenzione annua ordinaria e straordinaria
Quanto costa un sito internet all’anno? Quando si sta lavorando al proprio sito o si pensa di farlo, una attenta valutazione dei costi fissi di manutenzione è d’obbligo.
Ci sono dei costi fissi, ma ci sono anche dei costi variabili che dipendono dalla grandezza del sito o dagli obiettivi che il sito serve ad ottenere.
I costi imprescindibili che chi possiede un sito deve sostenere sono quelli relativi a dominio e hosting.
Costo del dominio. Il costo annuale di un dominio, se libero, si aggira intorno alla decina di euro all’anno.
Costo hosting del sito web. L’hosting è un server collegato 24h/24 ad internet che permette al sito di essere sempre raggiungibile a qualunque ora del giorno e della notte. I costi per l’hosting variano in base alla grandezza del sito da ospitare. Si va dai 40 euro circa annui per siti medio piccoli, a poche migliaia di euro per siti molto grandi.
Oltre ai costi tecnici della piattaforma che abbiamo appena elencato, si possono considerare anche:
Costi di gestione privacy e cookie, per essere in regola con le normative sulla GDPR e la gestione dei dati dei clienti.
Costi strategici, sono costi decisamente variabili da sostenere a seconda della strategia di crescita che si vuole mettere in atto. In caso di un sito vetrina ad esempio, saranno praticamente nulli.
Costi pubblicitari, anche in questo caso, si tratta di costi variabili, a seconda del progetto e degli obiettivi del sito.
Per farsi un’idea precisa di quanto costa un sito internet, è necessario considerare il progetto nel suo insieme, ma questi dati permettono di farsi un’idea di massima.
Realizzare un sito web, quanto è importante oggi?
Realizzare un sito web è ormai fondamentale per ogni tipo di attività e di business.
Internet, ormai da diversi anni, è diventato lo strumento più utilizzato per cercare informazioni e per effettuare i propri acquisti.
Un trend tutt’altro che in declino e anzi destinato ad aumentare sempre più.
In un primo momento erano state solo le grandi aziende e i grandi brand a possedere un sito web.
Adesso, dopo un primo periodo di diffidenza, anche le piccole attività e i liberi professionisti sanno quanto è importante realizzare un sito web.
Tutto infatti passa dal web e lì ci sono le maggiori opportunità per farsi conoscere e allargare il numero di clienti.
Ecco alcuni dei motivi per cui è importante realizzare un sito web:
Credibilità
I clienti, sempre più spesso, prima di effettuare un acquisto o di rivolgersi a un’azienda, controllano che questa abbia un sito web. La presenza di un sito web, oltre ad aiutare a fornire tutte le informazioni necessarie, rassicura il cliente che altrimenti penserebbe di essere truffato. L’assenza di un sito web fa sorgere quindi diversi dubbi ai potenziali clienti che si rischia di perdere.
Accessibilità
Un sito web, a differenza di un negozio fisico, è sempre accessibile e raggiungibile. Non esistono infatti orari di apertura e il cliente può, in qualsiasi momento della giornata, trovare le informazioni di cui ha bisogno. Caratteristica fondamentale soprattutto per coloro che utilizzano un e-commerce.
Visibilità
Avere un sito web significa essere visibili da una platea potenziale di circa 2,5 miliardi di persone online tutti i giorni. Questo permette di allargare esponenzialmente il numero dei propri clienti e, di conseguenza, il fatturato aziendale. Inoltre, grazie a un preciso lavoro sulla SEO, si può essere tra i primi siti a comparire sulle ricerche sui vari motori di ricerca come Google o Yahoo.
Vendite online
Un numero sempre più crescente di persone preferisce fare i propri acquisti su Internet piuttosto che nei negozi tradizionali. Per questo motivo, se hai una piccola attività, è importante creare un e-commerce per vendere i tuoi prodotti online. Mettendo in vetrina la tua merce puoi raggiungere un’alta platea di clienti e fare vendite anche quando il tuo negozio è chiuso.
Sito WordPress: in caso di bisogno affidarsi ai professionisti!
Dopo aver realizzato un sito WordPress, un’altra domanda che ci si pone è: e ora come lo mantengo?
Esistono infatti svariate azioni da mettere in campo in modo meticoloso e soprattutto ripetuto nel tempo, per far sì che il sito sia sempre funzionante e performante.
Ecco un elenco delle manutenzioni necessarie per chi ha un sito WordPress:
Aggiornamenti WordPress, per mantenere il sito sempre aggiornato e performante. La comunità WordPress è molto attiva e vengono costantemente rilasciati importanti aggiornamenti alla struttura base.
Aggiornamento di temi e plugin. Questa attività può richiedere molto tempo, in quanto spesso provoca dei bug, ovvero dei piccoli malfunzionamenti, che vanno ad intaccare il funzionamento del sito. Vanno quindi subito localizzati e corretti per evitare problemi sul lungo termine.
Backup esterno giornaliero. Mantenere una copia del sito permette di ripristinarlo senza problemi in caso di attacchi esterni. Avere un backup del sito fa dormire sonni tranquilli, in quanto nulla andrà perso.
Messa in sicurezza del sito, che consiste in un processo continuo di monitoraggio, scansioni, aggiornamenti e patch.
Test delle performance e risoluzione dei problemi legati alla velocità di caricamento del sito. Questi possono avere un impatto sull’esperienza cliente e anche sul posizionamento sui motori di ricerca.
Installazione e settaggio nuovi plugin. Se si desidera aumentare le prestazioni del sito o aggiungere nuove funzionalità, in WordPress questo è possibile solo grazie all’utilizzo di plugin ad hoc. Quando si aggiungono nuovi plugin è importante però fare attenzione alla compatibilità dei nuovi con quelli già installati e procedere a test accurati prima dell’implementazione per evitare brutte sorprese.
Questi sono solo alcuni esempi pratici di quello che può accadere ad un sito WordPress in funzione.
Si tratta in effetti di attività alquanto tecniche, per cui è sempre meglio non improvvisarsi, ma affidarsi ad un esperto.
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