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Vendere servizi online: cosa c’è da sapere

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Sommario

Vendere servizi online funziona? Quale strategia è meglio seguire? Cosa c’è da sapere sull’argomento? In questo articolo andremo ad esplorare il complesso ma interessante mondo dei servizi online, cercando risposta a queste e altre domande.

Come vendere servizi online

Vendere servizi online funziona? Sì ma…

La vendita di servizi sul web può essere un’attività molto gratificante e redditizia ma, come ogni business, deve avere alla base una strategia solida ed efficace. Il livello di concorrenza è ormai alto in quasi tutti i settori, non ci si può improvvisare e sperare che vada bene. Serve un piano d’azione preciso, che può essere definito soltanto dopo un’accurata fase di ricerca, studio del mercato e analisi della concorrenza.

Vendita servizi e prodotti: i pro e contro

Quando si parla di “vendere online” si pensa soprattutto a prodotti fisici, come vestiti, accessori, libri, telefoni o qualsiasi altro tipo di oggetto. Tuttavia, una fetta non indifferente del commercio online riguarda la vendita di servizi.

Quello che è importante sapere, però, è che la vendita di servizi online ruota intorno a dinamiche molto diverse rispetto ai prodotti.

Un prodotto fisico è sempre soggetto a costi di produzione e di gestione che, solitamente, sono più contenuti (se non addirittura assenti) in un servizio. Questo permette di ridurre notevolmente i costi, andando di conseguenza ad aumentare il possibile margine di guadagno.

Anche il rapporto con la clientela è piuttosto diverso, caratterizzato da una relazione più forte e duratura con i clienti. Molto spesso, infatti, la prestazione del servizio necessita di una continua e costante interazione con il cliente che favorisce molto la sua fidelizzazione.

Naturalmente, non è tutto rose e fiori… anche la vendita di servizi presenta alcune insidie. Prima fra tutte è un processo di vendita molto più lungo e difficile rispetto a quello dei beni tangibili. Inoltre, comunicare o promuovere un servizio non è così semplice, in particolare quando si tratta di servizi particolarmente articolati.

Occorre aprire un ecommerce?

Chi sta valutando l’idea di vendere servizi online, potrebbe chiedersi se serva o meno un ecommerce. Ebbene, aprire un ecommerce non è necessario. Ci sono molti servizi la cui vendita, semplicemente, non può essere conclusa online. Dunque, possiamo estendere il concetto di “vendere online” anche alla sola acquisizione di un cliente da canali web o social per il quale la vendita sarà conclusa in un secondo momento e non necessariamente tramite un pagamento online.

In mancanza di un ecommerce, quindi, l’obiettivo dell’attività online sarà quello di ottenere contatti (lead) di potenziali clienti.

Aprire negozio online cosa vendere

Cosa serve per vendere servizi online?

Abbiamo visto le principali differenze tra la vendita di prodotti e di servizi e abbiamo appurato che non è indispensabile un ecommerce per vendere i propri servizi sul web.

Vediamo ora alcuni consigli utili per costruire la strategia solida ed efficace a cui accennavamo all’inizio di questo articolo.

  • Individuare la nicchia ideale
  • Scegliere i giusti servizi
  • Realizzare un sito web
  • Gestire i social media
  • Tenere un blog
  • Creare una mailing list
  • Sfruttare piattaforme dedicate

Strategia – Consiglio 1

Individuare la nicchia ideale

Esattamente come abbiamo visto parlando della creazione di un ecommerce, anche per riuscire a vendere servizi online è necessario individuare la giusta nicchia di mercato. Non basta, infatti, offrire qualcosa di generico, ma è necessario trovare un settore in cui siamo in grado di offrire valore aggiunto. Risulta quindi indispensabile effettuare una ricerca di mercato, in modo da scoprire quali sono le esigenze dei potenziali clienti e quali servizi possono soddisfare al meglio queste esigenze.

Strategia – Consiglio 2

Scegliere il servizio giusto

Se stai in qualche modo cercando di “inventarti un lavoro”, quello che ti aspetta è una lunga e intensa ricerca. Il meglio che puoi trovare risponde sempre alla legge di domanda e offerta: un servizio molto richiesto che sono (ancora) in pochi ad offrire.

Nel caso in cui i servizi che desideri offrire fossero strettamente legati alla tua attuale professione, ad esempio l’idraulico, il consulente o il grafico, è chiaro che non avrai molto da inventarti. In questa fase, dovrai “solo” capire quali sono i servizi maggiormente richiesti nel tuo campo di attività e comunicarli / promuoverli nel migliore dei modi.

Strategia – Consiglio 3

Realizzare un sito web moderno e ottimizzato

La creazione di un sito web moderno e dal design accattivante rimane uno degli strumenti strategici più importanti per promuovere e vendere servizi online. Il sito dovrebbe essere facilmente navigabile e dovrebbe esporre in modo chiaro tutte le informazioni più importanti sull’attività, come:

  • la lista dei servizi offerti con informazioni specifiche per ciascuno di essi
  • le informazioni di contatto e la possibilità di richiedere preventivi o quotazioni
  • un portfolio con esempi di lavori o progetti già svolti
  • le referenze o recensioni di clienti soddisfatti.

È anche importante che il sito sia costruito rispettando le principali regole SEO, in modo da aumentarne la visibilità e, quindi, le possibilità di vendere i servizi proposti.

Regole SEO web

Strategia – Consiglio 4

Affermare la propria presenza sui social media

Una volta creato il sito web, è importante fare in modo che esso abbia una forte presenza sui social network. È sempre più frequente, infatti, che i clienti utilizzino i social media per trovare informazioni sui servizi di cui hanno bisogno. Pertanto, avere una forte presenza sui social network può aumentare notevolmente la visibilità e portare nuovi clienti.

Strategia – Consiglio 4

Integrare un blog aziendale al sito web

Altro elemento da considerare per vendere servizi online è la creazione di un blog aziendale (qui puoi trovare alcuni suggerimenti per creare un blog di successo). Un blog può essere un ottimo strumento per creare contenuti di valore in grado di attirare l’attenzione dei potenziali clienti. In questo modo, non solo si aumenta la visibilità della propria attività, ma si costruisce un rapporto di fiducia con il pubblico, che a sua volta può portare a nuove vendite.

Creare blog WordPress

Strategia – Consiglio 5

Creare una mailing list di qualità

Altro aspetto da non trascurare, riguarda la creazione di una mailing list. La mailing list è un elenco di contatti interessati alle nostre attività che abbiamo acquisito tramite il nostro sito web. Utilizzando la mailing list, possiamo mantenere i contatti sempre aggiornati sui nostri servizi e le nostre attività, aumentando il loro coinvolgimento e le possibilità di essere scelti come fornitori di servizi.

Strategia – Consiglio 6

Sfruttare le piattaforme online dedicate alla vendita di servizi

Oltre a sito e social, è possibile sfruttare anche le piattaforme presenti sul web per la vendita di servizi. Ce ne sono tante, meglio quindi selezionare solo le principali e, possibilmente, le più specifiche sul proprio settore, come per esempio freelancer.com per grafici e web designer, habitissimo.it per ristrutturazioni e servizi per la casa, ecc. Comunque, approfondiremo questo argomento in un articolo dedicato.

Piattaforme per vendere servizi online

Ecommerce di servizi: come funziona

Creare un ecommerce di servizi è, per ovvie ragioni, diverso dal creare un ecommerce di prodotti. Come abbiamo spiegato precedentemente, un servizio implica un processo di vendita molto più complesso rispetto al semplice bene fisico e, comunque, non tutti i servizi si prestano alla vendita online.

Come potresti, ad esempio, vendere online la realizzazione di uno spot radiofonico, un servizio di consulenza o un intervento di riparazione, senza prima sapere cosa c’è da fare esattamente?

Talvolta è possibile creare dei pacchetti a prezzo fisso in cui sono da subito ben definiti i servizi inclusi (ad esempio, come ho fatto per la realizzazione di siti web professionali). Questo sistema, però, può funzionare fino a un certo punto e, comunque, può soddisfare una gamma limitata di esigenze. Nel momento in cui un servizio inizia a essere caratterizzato da troppe variabili, non è più possibile venderlo online. In questi casi, i servizi necessitano di trattative commerciali personalizzate e su misura del cliente.

Creare un ecommerce di servizi: conviene?

In un ecommerce di servizi è fondamentale presentare in modo molto chiaro il contenuto del servizio. Il cliente deve sapere con precisione cosa sta acquistando. La realtà, però, è che non sono molti quelli disposti a pagare per un servizio ancora prima di averne usufruito. Di conseguenza, il tentativo di vendere certe tipologie di servizi su un ecommerce può risultare deludente.

Diverso è per quei servizi online, proposti spesso sottoforma di abbonamento, sviluppati su software o applicazioni avanzate. Iubenda, ad esempio, offre la possibilità di generare online le varie policy per i siti web o SEOZoom offre strumenti per il monitoraggio e l’analisi SEO. Anche le stesse piattaforme dedicate alla vendita di servizi viste in precedenza, sono un esempio. In questi casi, il servizio è generato dalla piattaforma stessa e l’utente acquista la possibilità accedervi.

Esempio ecommerce B2B piani SEOZoom

Conclusioni

Vendere servizi online non è qualcosa di impossibile, ma richiede l’implementazione di alcune strategie efficaci. La creazione di un sito web, una forte presenza sui social network, l’utilizzo di un blog aziendale e l’implementazione di una mailing list sono alcune delle azioni che possono contribuire a vendere servizi online con successo. Con un po’ di pazienza e la giusta dose di impegno, possiamo fare la differenza nel mondo digitale e raggiungere i nostri obiettivi di vendita online.

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