Una guida dettagliata su come scrivere un articolo SEO
Nello scorso articolo abbiamo visto come mettere le basi per la creazione di un blog in WordPress proiettato verso il successo, ovvero:
- Individuare la giusta nicchia di riferimento
- Scegliere dominio, hosting e CMS
- Definire la struttura del blog e scegliere il tema
- Realizzare il piano editoriale
- Scrivere articoli utili, interessanti e SEO oriented
Avendo solo accennato brevemente alla scrittura SEO (punto 5), andremo ad approfondire il discorso in questo articolo. In particolare, vedremo come scrivere un articolo SEO e favorirne il più possibile il posizionamento su Google.

Scrittura per la stampa e scrittura web
Perché non sono articoli pensati appositamente per il web.
Di conseguenza, non contengono parole chiave utilizzate dagli utenti per la ricerca su Google. O comunque, qualora anche fosse presente qualche keyword, il grado di ottimizzazione dell’articolo non sarebbe sufficiente a battere la (elevata) concorrenza.
Cos’è la scrittura SEO
In estrema sintesi, la scrittura SEO (o testo SEO) è un insieme di regole di scrittura che possono contribuire a migliorare il posizionamento della pagina web nella SERP (Search Engine Results Pages).
La scrittura SEO consiste, dunque, nella stesura di un testo o di un articolo che osservi in modo rigoroso tutte (o la maggior parte) delle suddette regole.
Scrivere un articolo in ottica SEO vuol dire realizzare un articolo ottimizzato per il web e, più precisamente, per i motori di ricerca.
Va anche detto che la scrittura di un articolo SEO dovrebbe essere sempre preceduta dalla definizione di un piano editoriale.
Creare un piano editoriale per blog significa effettuare un’accurata ricerca degli argomenti di maggiore tendenza del proprio settore e delle relative parole chiave su cui focalizzarsi.
Comparire in prima pagina Google
Riuscire a comparire nella prima pagina di Google non è sempre facile. Per certi termini di ricerca, poi, è praticamente impossibile.
Ma a noi questo non interessa, in quanto neanche tenteremo di posizionarci su keywords generiche e ad alta (o altissima) competizione.
Prendiamo, ad esempio, la keyword “wordpress”. Questa keyword viene ricercata dagli utenti in media 74.000 volte al mese (Fonte: SEOZoom – Data: luglio 2023).

È facile farsi sedurre da volumi di ricerca di tale portata ma sarebbe solo uno spreco di tempo e risorse. E per capirlo, ti basta dare un’occhiata ai concorrenti che dovresti battere per posizionarti tra i primi risultati di questa ricerca.

I primi 3 risultati sono occupati da WordPress stesso, poi trovi siti con un elevatissimo punteggio di Domain Authority come html.it, Aruba, Google Play, Apple.
Da questo deriva che, per ottenere risultati apprezzabili, dobbiamo puntare su parole chiave meno generiche e con minore competitizione. Certo, anche i volumi di ricerca saranno più contenuti. Tuttavia, devi sapere che è più facile ottenere visite al sito da una keyword posizionata in prima pagina e con un volume di 100 ricerche al mese piuttosto che da una keyword con migliaia di ricerche ma posizionata in decima pagina.
Comunque, avrai già intuito che non è possibile eseguire questo genere di attività senza l’utilizzo di uno strumento SEO, possibilmente serio e affidabile.
Ma quale scegliere tra i tanti?
Quale strumento SEO utilizzare
Questo dilemma apre un infinito orizzonte di possibilità. Però, se segui creare-sito-web-gratis.it da qualche tempo, sai già che uno dei miei obiettivi è quello di facilitarti la vita ed evitarti lunghe ed estenuanti ricerche.
Avendo già testato diversi tool, posso direttamente consigliarti quello che è attualmente il migliore strumento SEO italiano.
SEOZoom offe numerose funzionalità ed è anche più economico rispetto a tante altre opzioni, oltre ad offrire una prova gratuita per 7 giorni.
Grazie a questo potente strumento SEO, puoi cercare e trovare le migliori parole chiave sulle quali “costruire” la tua scrittura ottimizzata per web [clicca qui per registrarti].
Come scegliere le parole chiave per l’articolo
Se hai già acquistato il tuo piano su SEOZoom, sei pronto ad iniziare con la ricerca e selezione delle keywords. Sì, ma come fare?
Parole chiave: il volume di ricerca
Il volume di ricerca è uno dei dati più significativi quando si parla di parole chiave.
Il volume di una keyword rappresenta il suo numero medio di ricerche mensili sui motori di ricerca.
Sapere se e quante volte gli utenti ricercano una certa keyword è il primo passo per scegliere in modo accurato le parole chiave per un articolo o pagina web.

Se hai già scritto un articolo senza aver effettuato questo controllo, prova a farlo adesso. Potresti accorgerti di aver impostato il contenuto su parole chiave che nessuno cerca.
Parole chiave: la concorrenza
Il volume di ricerca è più utile se valutato insieme al suo livello di concorrenza.
Nella maggior parte di tool per l’analisi SEO, oltre al volume di ricerca, vengono fornite altre informazioni importanti. Tra queste troviamo il punteggio di difficoltà (KD o Keyword Difficult) e il punteggio di opportunità (KO o Keyword Opportunity).
In base al tool utilizzato, questi punteggi possono essere espressi in modi diversi.
Comunque, un metodo efficace è quello di…
… individuare le parole chiave con i più alti volumi di ricerca e contemporaneamente il più basso livello di difficoltà (o il più alto livello di opportunità).
Analizzare le parole chiave: un esempio pratico
Vediamo un esempio di analisi delle parole chiave tramite la piattaforma SEOZoom.
Analisi parola chiave “SEO”.

“SEO” ha un volume di ricerca pari a 18.1K. Questo significa che questa parola esatta viene cercata in media 18.100 volte al mese, con minimi e massimi che durante l’anno oscillano tra le 12.100 e le 22.200 ricerche mensili.
Un volume interessante, se non fosse che il livello di concorrenza per posizionare “SEO” in prima pagina è piuttosto elevato e con scarse probabilità di successo, almeno nel breve e medio termine. Infatti, il punteggio di opportunità (KO) è di appena 30/100 e quello di difficoltà è 71/100.
SEO: volume 18100 – KD 71 – KO 30

Il KD indica un valore da 0 a 100, dove più alto è il valore e maggiore è la difficoltà di posizionarsi nella top 10. Il KO, viceversa, indica un valore da 0 a 100 dove più alto è il valore e maggiori sono le possibilità di posizionarsi in top 10.
Procedendo con l’analisi, clicchiamo su “Keyword correlate” per visualizzare una lista di parole chiave simili, sempre su SEOZoom.
Tra i vari suggerimenti proposti, possiamo a questo punto individuare le parole chiave più convenienti.
Ecco alcuni esempi:
- consulenti seo: volume 4400 – KD 25 – KO 86
- consulenza seo: volume 4400 – KD 32 – KO 56
- copywriting seo: volume 1000 – KD 33 – KO 83
- posizione seo: volume 880 – KD 22 – KO 88
- seo analysis: volume 590 – KD 39 – KO 82
In questo caso, abbiamo avuto la fortuna di trovare volumi di ricerca più che rispettabili abbinati a ottimi punteggi di opportunità.
In particolare, “consulenti seo” e “posizione seo” sembrano essere molto convenienti e, quindi, delle focus keyword ideali per i nostri contenuti SEO.
Ottimizzare articolo SEO su focus keyword
La focus keyword è la parola chiave principale su cui ottimizzare un articolo per il web.
Tieni presente che è bene prevedere nel testo anche una lista di keyword secondarie, sempre correlate al tema dell’articolo.
In ogni caso, la focus keyword è la parola chiave a cui assegnare maggiore rilevanza nell’articolo.
Ecco dove dovrebbe essere inclusa la focus keyword nel contesto di una pagina ottimizzata SEO:
- Titolo (tag H1)
- Slug (URL della pagina o permalink in WordPress)
- Meta title e meta description
- Sottotitoli (tag H2, H3, ecc.)
- Testo (anche più volte a seconda della lunghezza)
- Nome immagine e alt text immagine
Più avanti vedremo un tutorial step by step su come effettuare tutte queste operazioni.
Prima, però, è doverosa una precisazione. Ne parliamo nel paragrafo successivo.
Articolo SEO: non solo una questione di ottimizzazione e keyword
Ricercare e selezionare le parole chiave, così come ottimizzare e uniformare l’articolo alle principali regole SEO è una parte molto importante della scrittura SEO. Ma non è tutto.
Anzi, c’è un aspetto che ha almeno la medesima importanza, se non addirittura maggiore.
Il contenuto dell’articolo per web deve avere un alto standard qualitativo.
Ecco quali caratteristiche dovrebbe soddisfare un articolo di qualità per il web:
- Coinvolgimento: deve essere in grado di affrontare l’argomento in modo chiaro, diretto e interessante.
- Utilità: deve essere in qualche modo utile per l’utente, proponendo informazioni precise e accurate su un determinato tema.
- Unicità: non si pretende che sia l’unico articolo presente nel web sull’argomento ma, quantomeno, deve essere scritto in modo unico e originale e non scopiazzato da qualche altro sito.

Articoli SEO: un metodo infallibile per scrivere in maniera ottimizzata
Prima di procedere con un tutorial su come scrivere un articolo SEO, vediamo insieme alcuni suggerimenti che potranno aiutarti durante la stesura di articoli SEO oriented. Da come impostare i testi al tipo di linguaggio da utilizzare, da accortezze sulle parole chiave da inserire a suggerimenti generali sull’ottimizzazione SEO.
1. Definire l’argomento
Parti da un argomento generico (come ad esempio “SEO”) e poi restringi il campo fino a giungere a temi più specifici (ad esempio, come scrivere articoli SEO). Assicurati che il tema scelto sia di interesse per il tuo pubblico e in linea con l’argomento generale del tuo sito o blog.
2. Analizzare e scegliere le parole chiave
Ricerca i volumi delle parole chiave e analizza il loro livello di concorrenza. Fai un elenco delle parole chiave più convenienti, ovvero quelle con il rapporto più alto tra punteggio di difficoltà (o di opportunità) e volume di ricerca. Per questo compito, ti consiglio una piattaforma come SEOZoom.
3. Scrivere articolo SEO oriented
Durante la stesura dell’articolo, l’attenzione dev’essere principalmente focalizzata sulla qualità del contenuto più che sulle keywords. Quindi, in questa fase, non preoccuparti troppo di scrivere un articolo SEO ma preoccupati piuttosto di scrivere un testo interessante e originale.
4. Ottimizzazione SEO: revisionare l’articolo aggiungendo (o modificando) le parole chiave
La lettura dell’articolo deve risultare fluida e chiara. Rileggilo più volte e assicurati che le keywords siano inserite in modo equilibrato e naturale. Evita forzature di keywords nel testo come queste: “Oggi ti insegnerò a scrivere articolo ottimizzato web“ oppure “Ecco alcuni consigli sulla scrittura articoli SEO“.
Ammettile al massimo nei titoletti. Comporre frasi prive di articoli e preposizioni, con lo scopo di inserire le chiavi di ricerca esatte digitate degli utenti, comporta una grossa perdita di qualità e leggibilità del contenuto… Non ne vale la pena.
5. Tool SEO: sfruttare i suggerimenti di plugin o altri strumenti
A integrazione di tool professionali a pagamento (come SEOZoom, di cui abbiamo parlato precedentemente), esistono anche moltissimi altri strumenti utili per aiutarti a scrivere articoli in ottica SEO.
Eccone qualcuno:
- Google Search Console. Un must per chi intende condurre un lavoro di ottimizzazione SEO sul proprio sito. È la piattaforma di Google gratuita che ti consente di controllare l’indicizzazione delle pagine e monitorare l’andamento delle visite dalla ricerca organica. Oltre a questo, ti fornisce anche tutta un’altra serie di informazioni e possibilità (come ad esempio inviare a Google la sitemap XML del sito web).
- AnswerThePublic. Si tratta di un tool (anche gratuito) che può fornirti spunti preziosi, sia per la definizione dell’argomento per il tuo articolo sia per individuare le parole chiave di maggiore interesse.
- Google Trends. Un altro utile tool gratuito di Google, uno strumento prezioso per coloro che desiderano monitorare le tendenze di ricerca online e utilizzare queste informazioni per prendere decisioni migliori.
- Yoast SEO. Se utilizzi WordPress, non puoi certamente fare a meno di un plugin SEO. Io utilizzo Yoast SEO e lo trovo indispensabile per avere delle linee guida sempre aggiornate da seguire per ottimizzare al meglio gli articoli in ottica SEO.
- Jasper.ai. Un tool basato sull’intelligenza artificiale. Ti spiego di cosa si tratta “con le parole di Jasper stesso”:
Jasper è un’interessante piattaforma che aiuta a creare articoli SEO di alta qualità. Grazie al suo algoritmo avanzato, questo software è in grado di generare contenuti unici e originali su vari argomenti. Ciò significa che gli utenti possono risparmiare tempo ed energie, senza doversi preoccupare di trovare le parole giuste o di perdere ore alla ricerca di fonti affidabili […].
Ovviamente, Jasper si autoreferenzia in modo un po’ eccessivo. Utilizzare un tool di questo genere non significa fare copia incolla e… tac, avere pronto un articolo SEO di qualità. Possiamo dire che può, su certi temi, offrire degli spunti utili e fornire spiegazioni tecniche piuttosto accurate. Insomma, ti consiglio di provare Jasper, non per sostituire la tua mente ma piuttosto come braccio destro a cui affidare certi compiti.
Scrivere e ottimizzare articolo SEO: tutorial pratico con Yoast SEO
È finalmente giunto il momento di mettere in pratica quanto visto finora. Quindi, se ancora non l’hai fatto, installa il plugin per WordPress Yoast SEO e poi aggiungi un nuovo articolo (o una nuova pagina) al tuo sito web.
Step 1
Scrivere un testo di qualità
Inizia a scrivere un testo seguendo i consigli visti in precedenza. Non ti preoccupare troppo delle parole chiave da inserire. Con il tempo e l’esperienza, ti verrà naturale inserirle anche in prima battuta. Se, però, non sei molto allenato a scrivere, creare un contenuto di qualità e nello stesso tempo pensare alle parole chiave, potrebbe essere complicato.
Come lunghezza dell’articolo web, il minimo sindacale è di 300-400 parole. Tieni presente che, però, difficilmente riuscirai a scrivere un contenuto di alta qualità in così poco testo. Se vuoi includere nel tuo articolo una panoramica completa di argomenti, spiegazioni ricche e dettagliate, approfondimenti e magari qualche esempio, supererai facilmente le 1000 parole (che è molto meglio).
Per creare un contenuto di qualità è anche necessario mantenere un buon livello di leggibilità del testo.
Per creare un contenuto leggibile, segui queste linee guida:
- Più frasi brevi e meno frasi lunghe: la maggior parte delle frasi non dovrebbe superare le 25 parole.
- Usa più forme attive e meno passive: la forma attiva risulta più immediata e semplice da comprendere (es. forma attiva: Ugo legge un libro; es. forma passiva: il libro viene letto da Ugo).
- Sfrutta sottotitoli e paragrafi: suddividi il contenuto in più paragrafi (non eccessivamente lunghi) e sfrutta i sottotitoli per rendere il testo più interessante e facile da leggere.
- Evita frasi consecutive che iniziano con le stesse parole: rendono il testo noioso e ripetitivo (es. Se usi questo… Se usi quello… Se usi, invece…).
- Includi parole di transizione: facilitano la lettura del testo, mettendo in relazione frasi e paragrafi o enfatizzando i concetti chiave (es. Tuttavia, Prima di tutto, Poiché, In particolare, ecc.).
Step 2
Rileggere il testo
Rileggere il testo è fondamentale ed è un’operazione che andrebbe fatta più e più volte. Solo così puoi individuare tutto ciò che abbassa qualità e leggibilità del tuo articolo: frasi sconnesse o poco sensate, concetti mancanti o ridondanti, errori grammaticali, refusi di testo, ecc.
Questo step potrà sembrarti di poco conto e, per risparmiare tempo, potrebbe venirti voglia di saltarlo. In realtà, invece, è molto importante. Non dimenticare che l’obiettivo è far sì che il lettore sia realmente interessato a quanto scrivi… E come potrebbe esserlo se ogni due righe trova un errore ortografico, una frase troncata o un discorso sconclusionato?
Step 3
Scegliere il titolo
Decidere un titolo per l’articolo non è così semplice come si potrebbe pensare. Un buon titolo, infatti, dovrebbe:
- non essere troppo lungo (ma neanche troppo corto)
- riassumere in modo chiaro e diretto ciò di cui parla l’articolo
- contenere la focus keyword (ed eventualmente anche una keyword secondaria)
- risultare coinvolgente, interessante, originale (quando possibile)
Prova, dunque, a fare una lista di possibili titoli e poi cerca di capire quale soddisfa al meglio le caratteristiche appena elencate.
Per questo articolo, ad esempio, ho scelto un titolo che, sebbene scarseggi un po’ in originalità, risulta diretto e riflette pienamente quanto trattato nel testo:
Come scrivere un articolo SEO: la guida completa.
Step 4
Ottimizzare lo slug
WordPress genera in modo automatico lo slug in base al titolo dell’articolo. In certi casi, puoi comunque personalizzarlo o abbreviarlo secondo le tue esigenze. La cosa più importante è che anche lo slug contenga la focus keyword.
Ad esempio, lo slug di questo articolo è:
come-scrivere-un-articolo-seo.
Step 5
Inserire Meta Title e Meta Description
Il Meta Title e la Meta Description sono elementi della SEO importantissimi e spesso sottovalutati. Come gestirli? È importante seguire alcune linee guida e prestare attenzione alla loro lunghezza, alla presenza di parole chiave e alla chiarezza del messaggio. In generale, il Meta Title dovrebbe essere un’indicazione chiara del contenuto della pagina, mentre la Meta Description può essere un’opportunità per convincere gli utenti a cliccare sul link verso il nostro sito.
Prevedi la focus keyword in entrambi. Grazie a Yoast SEO puoi inserirli direttamente dalla pagina di editing dell’articolo.
Step 6
Controllare sottotitoli e testo
A questo punto, è bene verificare che la focus keyword e le altre parole chiave secondarie che hai selezionato per il tuo articolo siano presenti in modo sufficiente (non esagerato) all’interno del testo e dei vari sottotitoli (H2, H3, ecc.) da te predisposti.
Anche qui, Yoast SEO è utile in quanto ti segnala se la densità della focus keyword è adeguata o meno, in base alla lunghezza dell’articolo. L’analisi delle keyword secondarie, invece, è riservata agli utenti di Yoast SEO Premium.
Step 7
Ottimizzare le immagini
Un modo per rafforzare ulteriormente le parole chiave del tuo articolo, è quello di includerle anche nelle immagini. Devi tenere presente che anche immagini e video vengono indicizzati da Google, quindi perché non sfruttarli?
Includi, dunque, la focus keyword nel nome dell’immagine e, una volta caricata, scrivila nel campo Testo alternativo (alt) dell’immagine, nella libreria Media.
Step 8
Aggiungere link interni
Un link interno è un link presente in un contenuto del sito web che punta verso un contenuto inerente all’interno del medesimo sito. In questo stesso articolo puoi trovare molti esempi di link interni.
Aggiungere link interni in un articolo SEO non è solo una buona pratica, ma anche una strategia fondamentale per la creazione di contenuti di alta qualità.
Questi link interni aiutano a fornire contesto al tuo contenuto e a stabilire la struttura del tuo sito web, assicurando che i tuoi visitatori trovino facilmente altri contenuti rilevanti. Inoltre, i link interni contribuiscono anche a migliorare l’esperienza dell’utente e la navigabilità del tuo sito.
Dal punto di vista dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, l’aggiunta di link interni influisce positivamente sull’autorità di dominio, poiché indica ai motori di ricerca che il tuo sito web è una fonte affidabile per una determinata nicchia tematica.
Ovviamente, se stai ancora scrivendo i tuoi primi post, potresti non avere alcun contenuto da collegare. Non ti preoccupare: ogni volta che inserisci un nuovo articolo, effettua questo controllo e, dove opportuno, collega gli articoli inserendo un link interno.
Step 9
Aggiungere link in uscita
Un link in uscita (o link esterno) è un link presente in un contenuto del sito web che punta verso un contenuto inerente su un altro sito web.
Quando si aggiungono link esterni affidabili, si dimostra la propria conoscenza sul tema e si fornisce una valida fonte per la verifica delle informazioni. Inoltre, i motori di ricerca riconoscono il valore del contenuto e lo posizionano più in alto nei risultati di ricerca. Infine, i link in uscita offrono una panoramica più ampia sull’argomento trattato, attraendo un pubblico più vasto e attirando l’attenzione di altri autori e siti web, favorendo così la condivisione e il backlinking.
Step 10
Controllare i suggerimenti Yoast SEO e rileggere l’articolo
Abbiamo visto, uno a uno, diversi punti su cui porre l’attenzione in fase di scrittura e ottimizzazione di un articolo SEO.
Come noterai utilizzando Yoast SEO, ci sono anche altri aspetti da tenere d’occhio. Ricordati, quindi, di controllare bene tutti i suggerimenti del plugin e di rileggere più volte il testo dell’articolo.
Conclusioni su scrivere articolo SEO
Anche una volta terminato e pubblicato l’articolo, non pensare che sia tutto finito. Infatti, l’obiettivo dovrebbe essere quello di migliorare e perfezionare continuamente i propri articoli nel tempo.
Per concludere, spero che tu abbia trovato questa guida sulla scrittura SEO utile e interessante e ti invito a condividere l’articolo in modo che possa esserlo anche per altri.